ALIMENTAZIONE MONOFASE - SCOPRIAMO COS'E'

Come hai potuto notare, navigando sul nostro sito (in particolar modo nelle pagine delle unità esterne), sono citate 2 tipologie di alimentazioni: la corrente elettrica monofase e la corrente elettrica trifase. Per i non addetti ai lavori questi termini possono sembrare complicati: ecco perché in questa pagina abbiamo deciso di fare chiarezza sull’argomento.

In primis bisogna precisare che monofase e trifase riguardano i circuiti elettrici dove scorre la corrente alternata: entrambi i sistemi, infatti, hanno un’andatura oscillatoria e l’unica cosa che cambia è il numero delle fasi (come suggerisce il nome).

Che cos'è un sistema monofase?

I circuiti monofase, che risultano gli impianti elettrici più semplici, sono costituiti da una sola fase (solitamente a 220 V) e presentano 2 conduttori (uno per il neutro e uno per la fase). Si tratta del sistema più diffuso nelle nostre abitazioni e viene utilizzato principalmente per alimentare le utenze finali come elettrodomestici e componenti a bassa potenza. Il passaggio da corrente trifase (vedi alimentazione trifase) a corrente monofase avviene nelle cabine elettriche dove l’elettricità esce con una sola fase e alimenta il quadro elettrico dell’abitazione. Questo tipo di corrente viene utilizzata anche per l’illuminazione e il riscaldamento, ovvero quando ci troviamo di fronte ad utenze di bassa potenza dove il risparmio derivante dalla corrente trifase è praticamente nullo. Inoltre, se si considera che la corrente monofase ha generalmente una tensione minore (220 V), si cerca di preferirla negli impianti elettrici residenziali per limitare la pericolosità delle scosse elettriche.

Infine, se nel caso ti stai chiedendo quale sistema (monofase o trifase) sia migliore, la risposta è nessuno dei due in quanto ognuno è caratterizzato da determinate peculiarità che li rendono più adatti per certe applicazioni piuttosto che per altre.

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